Cosa succede se uno degli Street Artist più quotati a livello internazionale incontra e si innamora di una giornalista? Sicuramente un capolavoro! Ê il caso di Bad Deal, brand streetwear nato dalla passione e creatività di Zoow24 e Marina Rubini.

Passeggiando per le vie delle maggiori capitali d’Europa probabilmente vi sarà capitato di imbattervi in un lavoro dello street artist, che trae ispirazione dai suoi stessi murales per poi trasformarli, da due stagioni a questa parte, in grafiche stampate o realizzate a mano sui pezzi della collezione.

Nascono così i maglioni di Bad Deal, capi ideati e creati in Italia, ricamati in jaquard e confezionati all’interno di libri assemblati a mano. Ogni maglione ha la sua fiaba e la sua copertina. Proprio come ogni persona ha la sua storia e il suo involucro.

Alla maglieria è accostato lo sviluppo di capi streetwear dal taglio over size e dalle grafiche eccentriche. Uno smile che è uno Yin Yang contemporaneo, una scimmia scienziato, un paio di occhiali da sole vizioso. Nulla è lasciato al caso: tutto richiama la fine degli anni’80. I graffiti, i cartoni animati, le mitiche “buste sorpresa”.

La stagione FW16, disponibile sull’e-commerce del brand , trova la sua valvola di sfogo nella volontà di dar voce alle strade metropolitane. Di notte, di pomeriggio, in un angolo e in una piazza. Sono un racconto a 360 gradi della voglia di superare il concetto di bellezza stereotipata. Bad Deal è il bello per pochi che porta dentro di sé la nostalgia per la cultura urbana.

Per strada che ci si ritrova a sfilare quotidianamente, ed è infatti la città ad aver ispirato la prima collezione. Osservando i via vai sulle banchine della metropolitana, le attese sui binari, le strisce pedonali sull’asfalto, si è arrivati a concepire una linea che avesse come punto di riferimento il linguaggio della città.

bad deal
Scritto da Francesca Brunetti