Da martedì 10 aprile fino al 3 giugno 2018 la fastosa Villa Reale di Monza ospiterà MANGASIA: WONDERLANDS OF ASIAN COMICS , la prima mostra dedicata al fumetto asiatico, in cui sarà inoltre presente l’artista No Curves : curata e ideata dall’esperto di fumetti Paul Gravett, il salone ha visto inoltre la sua anteprima mondiale a Palazzo delle Esposizioni a Roma.
In esposizione ci sarà la più ampia selezione di opere originali del fumetto d’ispirazione orientale: oltre 281 tavole originali e 200 volumi di fumetti, oltre che facsimili digitali in alta risoluzione e oggetti tra cui la scrivania originale di mangaka (in lingua giapponese autore e disegnatore di manga), alcuni kaawad, i santuari portatili usati dai cantastorie del Rajasthan e fantastici abiti ispirati ai manga.
L’opera peculiare, intitolata NEON SAKURA, è nata con l’idea di onorare il progetto realizzato dal Barbican Centre di Londra. L’intrigante scenografia giapponese si mescola con la contemporaneità della tape art per immergersi in una realtà poliedrica, in cui il passato e il presente, l’orientale e lo street attuale si amalgamano in modo da far vivere un’esperienza unica. Tra l’altro il nome No Curves non è per niente casuale. Esso nasce per celebrare una tipologia di arte libera da curve e da qualsiasi forma rotondeggiante: solo rettangoli e sagome spigolose disegnate con nastri adesivi fluo aventi l’intento di allietare gli occhi attraverso un’opera d’arte doppia e di oltre 2 metri.
NEON SAKURA, come dice No Curves, viene alla luce attraverso “Un tributo al mondo colorato del Giappone, partendo dalla cultura Kawaii, dagli animali domestici virtuali del Tamagotchi, le cyber-bambole e i cosplayers. Un robot immaginario, vestito come un tenero orso, che contiene in sé i concetti dell’artificialità e dell’immaturità giovanile, e che stringe tra le dita robotiche un fiore di ciliegio (in giapponese: sakura) simbolo di fragilità, rinascita e bellezza dell’esistenza“.