A seguito dell’abbandono dopo ben sette anni di Kim Jones, il fondatore della linea d’abbigliamento off-white e consulente creativo di Kanye West, Virgil Abloh, ha preso lo scettro della direzione della linea menswear di Louis Vuitton.
Nato nel 1980 a Rockford nell’Illinois al nord-est di Chicago, vanta un percorso eclettico e multiforme che spazia dall’ingegneria, all’architettura fino ad arrivare al digital. Virgil è laureato in Ingegneria Civile presso la University of Wisconsin Madison, ha inoltre conseguito un Master in Architettura all’Illinois Institute of Technology, in un programma fondato dall’architetto e designer tedesco-americano Mies van Der Rohe , pioniere moderno di questo settore.
Ha un curriculum di tutto rispetto, vantando collaborazioni con Nike, Jimmy Choo, Moncler, Ikea e Fendi. Inoltre ha presentato i propri lavori in tutto il mondo attraverso l’Harvard Graduate School of Design e la Planning and Preservation and the Rodhe Island School of Design. Nel luglio 2015 è stato inoltre è stato tra i finalisti del LVMH Prize con il suo brand e nel 2019 esporrà i propri originali al Museum Of Contemporary Art of Chicago.
La scelta di Louis Vuitton non è stata del tutto casuale, difatti, oltre al richiamo artistico la famosa casa di moda ha direzionato la sua strategia puntando sui Millennials, e chi, se non Virgil, avrebbe potuto regalare un vantaggio distintivo sotto questo aspetto? Nessuno! Lui ha saputo perfettamente cogliere la personalità vaga e un po sfuggente di questa generazione inglobandola nel suo marchio e vantando storie capaci di raccontare in maniera decisa e trasparente la realtà contemporanea.