HOMETALK è nato con la consapevolezza e il sorriso di chi, come noi, tra smart working, gare di cucina e serie tv, ha tanta voglia di tornare ad incontrarsi ed abbracciarsi.
– Simo, sei un ’92 come me e probabilmente abbiamo tanto da dirci. Veniamo entrambi dal mondo della musica e della comunicazione. Ma, mettendo per un attimo via beat e cantato, quanto conta parlare e rapportarsi con una persona nel proprio lavoro?
Grande classe quella del ‘92! AHAH Saper parlare e rapportarsi è fondamentale nella vita in generale, non solo nel lavoro. Nel nostro settore lo è particolarmente perché ci occupiamo di comunicazione: chi attraverso la “carta stampata”, chi attraverso la musica. Nel mio caso, sapersi confrontare con gli artisti permette di sviluppare qualsiasi tipo di progetto.
– Bene, proviamo a fare il punto del tuo percorso in generale:La giornata tipo di un A&R:
Gli sbattimenti tipo di un Manager:
Ahaha sono infiniti e imprevedibili ma con una buona organizzazione si possono arginare. In primis bisogna essere dei bravi “psicologi” per gli artisti.
Le richieste più assurde ad un Personal Assistant:
Ahahah non si possono dire purtroppo. Sopratutto non si può dire la fonte di queste richieste.
Niente di troppo assurdo comunque.
– Abbiamo fatto un recap, ma adesso torniamo un attimo indietro. Nel 2010 hai iniziato ad approcciarti a questo mondo con i Two Fingerz, che non hanno bisogno di presentazioni. Ti cito una frase in una strofa di Fibra all’interno di una traccia de IL DISCO NUOVO, uscito proprio in quell’anno: In italia il rap non vende un cazzo come la Dr Pepper. Siamo nel 2021 e qualcosa è cambiato.
Direi che è cambiato tutto, ora il rap è “pop” ovvero popolare, nel vero senso della parola. È il genere che vende di più e che comanda le classifiche. 10 anni fa se ricordate non era proprio così.. i dischi rap in classifica erano solo degli “episodi” e sicuramente non generavano tanto quanto generano adesso. Lo streaming digitale ha “aiutato” molto la crescita nel mercato di questo genere.
– Sei milanista, io juventino. Non ti chiedo come finirà perché porta sfiga ad entrambi, perciò… il rap di oggi è più IBRAHIMOVIC o RONALDO?
Non diciamo chi vincerà anche perché penso che lo faranno i nostri cugini purtroppo (meglio Juventino che Interista). Per quanto Ronaldo sia un marziano, sono troppo di parte e quindi dico Zlatan. Ci vuole carattere, fame e testa per andare avanti e rimanere in alto, non solo qualità. Caratteristiche che appartengono anche a CR7, ma il cuore dice Ibra.
– Fede a parte, io sono un gran tifoso della tua Playlist su Spotify. Indicaci le tips da rispettare per crearne una da zero:
Ti ringrazio tantissimo! Non esistono delle vere e proprie “tips”, basta inserire tutto ciò che ti piace e che pensi possa piacere anche agli altri. È una condivisione di passioni, non c’è “giusto o sbagliato”. Puoi trovare un equilibrio tra i vari generi o periodi storici oppure crearne una totalmente monotematica, non c’è una regola.. è questo il bello. Personalmente non ragiono mai la musica in comportamenti stagni, anzi, secondo me non c’è niente di più sbagliato a riguardo. E penso di trasmetterlo nella mia playlist.
– Hai la possibilità di lavorare con un solo Artista al mondo e fuori dall’Italia:
John Mayer, senza alcun dubbio.
– A quale proposta azzardata risponderesti WHY NOT?
Lasciare il mondo della musica per andare ad allenare il Milan!