Durante l’evento lancio della nuova capsule collection di Eastpak: “Inspired by the world of” realizzata in collaborazione con House of Hackney, brand londinese famoso per la ricerca e l’uso di texture dallo stile british; abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchere con la fondatrice del brand, Frieda Gormley.
Enjoy It!
Ci puoi raccontare la storia di “House of Hackney”?
House of Hackney e’ stata fondata 4 anni fa, nel 2011, da me e mio marito Javvy. E ‘iniziato come un brand di interior design e vendita di oggetti per la casa. Abbiamo creato un marchio perché ci sembrava che ci fosse una lacuna del mercato degli interni, ce ne siamo accorti mentre stavamo facendo ricerca per arredare casa nostra ma non trovavamo nulla che ci piacesse.
Il mercato era diviso in grandi catene, a cui non eravamo interessati e piccoli shop troppo seri e vecchi. Negli ultimi 10 anni c’e’ stato un trend di minimalismo, che ci piaceva al momento, ma che poi ci ha annoiato. Eravamo alla ricerca di stampe, consistenza, colore, buona qualità, così abbiamo deciso di istituire “House of Hackney”, che avrebbe costruito le sue fondamenta proprio su quei punti.
Colori, stampe e texture. Come avviene la ricerca?
Ci ispiriamo molto al passato, pezzi di antiquariato e tessuti, ma poi ci piace arricchirli e contaminarli con un tocco moderno. Così, un sacco di nostri riferimenti arrivano proprio da questo, la stampa May Meh che abbiamo realizzato per Eastpak proviene da un tappeto del 13° secolo, il design di “Inferno” proviene da una panchina vittoriana della quale mi piaceva davvero il motivo.
Così troviamo ispirazione.. da tessuti antichi a pezzi di moda.
Senza tralasciare che siamo costantemente immersi nell’ispirazione che viene dalla natura: foglie ed animali svolgono un ruolo importante per stimolare la nostra fantasia.
Quali colori e texture consiglieresti per la prossima stagione invernale?
Credo che per questo autunno/inverno domineranno colori opulenti e ricchi, mattone, petrolio, sfumature di blu, caramello, biscotto, ruggine e prugna.
Avete all’attivo numerose partnership, come è nata quella con Eastpak?
Io e Javvy siamo cresciuti indossando Eastpak, perciò è stato molto importante per noi poter realizzare qualcosa che parla a noi, che riprende quello che siamo. E’ stata una bellissima collaborazione perchè io stessa correrei a comprare uno di questi zaini. Eastpak è sinonimo di qualità, e’ un icona che porta dentro un patrimonio che combacia molto bene con quello che facciamo e con i nostri valori.
Tre posti a Londra dove vai a trovare ispirazione.
Vado al VMA – the Victorian Albert Musem
Un mercato chiamato Broadway Market, che è in Hackney, dove ci sono molti stili di strada che possono essere grande fonte di ispirazione.
ed infine probabilmente il mio lido locale, una piscina all’aperto, si nuota sotto il cielo e gli alberi.
Qual era la tua canzone preferita quando eri un adolescente?
Sono cresciuta negli anni 90, quindi probabilmente britpop, forse qualcosa dei Pulp.
A quale proposta azzardata risponderesti Whynot ?
Non siamo persone che dicono spesso si, scegliamo di fare progetti molto particolari, ogni proposta, deve essere valutata attentamente, deve essere quella giusta, quindi sì probabilmente posso dirti che risponderei WhyNot nuovamente ad Eastpak.
Scritto da Federica Sciancalepore