Negli anni ottanta l’America si scandalizzava di fronte a una giovanissima Booke Shields con indosso gli iconici jeans Calvin Klein, mentre diceva maliziosamente “Vuoi sapere cosa c’è tra me e i miei Calvin? Niente”. Dieci anni dopo, l’abbraccio tra Kate Moss e Marky Mark diventava l’oggetto di una pura e ammiccante sensualità. Calvin Klein ha sempre fatto della pubblicità osé il punto di forza della sua identità. E nell’era contemporanea l’universo erotico del brand minimalista continua a destare scalpore e a far discutere.
Pubblicità provocatorie e messaggi sfacciati che richiamano un immaginario irriverente e sexy, mettendo in primo piano sempre i modelli, piuttosto che concentrarsi unicamente sul prodotto.
L’ultima campagna pubblicitaria primavera/estate 2016 che gioca sull’hashtag #mycalvins, si intitola Erotica e fa luce su una sessualità audace, scegliendo come testimonial i volti più celebri. Modelle e artiste in pose esplicite e sguardi maliziosi sono le protagoniste degli scatti interpretatati dalla fotografa inglese avanguardista Harley Weir.
Da Kendall Jenner che strizza tra le mani mezzo pompelmo, per alcuni un rimando implicito ai genitali femminili, alla modella e attrice Abbey Lee Kershaw con le mani infilate dentro un paio di slip e l’attrice danese Klara Kristin immortalata dal basso mentre mostra la biancheria intima sotto la gonna con gli occhi puntati dritti nell’obiettivo. O ancora l’immagine nella quale il sedere di una modella sporge impertinente da un paio di jeans sbottonati.
Insomma, sono passati ormai oltre trent’anni da quando Calvin Klein ha introdotto al mondo la nuova concezione della biancheria intima firmata e ha fatto degli slip maschili più che una necessità utilitaristica, un vero e proprio oggetto di lussuoso desiderio. Il suo stile è pulito, lineare, semplice, classico; eppure seducente e sempre attuale. Klein ama stupire, distinguersi, provocare. Poco importa se oltre i limiti dell’eccesso e dello scandalo. Le sue pubblicità gridano immagini accattivanti, dove a pizzi e trasparenze si impongono corpi statuari, vogliosi di ostentare un atteggiamento sensuale e disinvolto. Questo, rende Calvin Klein vincente.