Per la Resort 2017, Moschino, è volata a Los Angeles, dove, lo scorso 10 giugno, ha debuttato con uno show durato due giorni, come special guest di Made, piattaforma di eventi internazionali.
Il direttore creativo, Jeremy Scott, ha infatti portato in passerella, la collezione uomo e la precollezione donna, presentandole per la prima volta negli Stati Uniti, durante lo showcase presso il L.A. Live Event Deck.
Lo spazio era un completo inno agli psichedelici anni ’60, con luci colorate al neon, fiori enormi e colori fluo.
Hanno sfilato modelli piuttosto stravaganti, hippie, con tessuti fluorescenti e accostamenti azzardati, pantaloni a zampa con vita altissima; a completare gli outfit, accessori come occhiali, borse, cappelli e bracciali tutti in formato maxi.
Per una perfetta collezione da “figli dei fiori” non potevano mancare dettagli come i ricami in pizzo sangallo o le felpe con il caratteristico simbolo della pace. Ma in questa occasione, a differenza delle altre sfilate firmate Moschino, non ci sarà la possibilità di acquistare subito i capi visti in passerella.
Grazie ad una join venture tra WME e IMG, lo spettacolo è stato aperto a tutti, con biglietti a partire da 55 fino a raggiungere i 400 dollari.
Un pubblico ricco dunque, che ha visto sfilare accanto a modelle del calibro di Miranda Kerr, Alessandra Ambrosio o Chanel Iman, uomini come Presley Gerber, figlio di Cindy Crawford e l’italiano Alessio Pozzi.
“Vivo a Los Angeles da oramai più di dieci anni e l’idea di far sfilare Moschino nella West Coast è sempre stata nei miei pensieri, in più volevo solo fare qualcosa di divertente,” ha dichiarato lo stilista nel backstage prima dello spettacolo, “qualcosa di un po’ teatrale, qualcosa di colorato e allegro, e luminoso; che sia i miei vicini di casa, che e le pop star che adoro, o semplicemente i miei fan, potessero venire a vedere insieme “.
Ebbene, missione compiuta.
Photo credits: Pablo Latorre