Nel collage di questa settimana vengono messe a confronto due epoche differenti accomunate da un luogo: Venezia.
La Venezia bisognosa di aiuto e “maltrattata” che Vivienne Westwood mostra in tutta la sua vulnerabilità e quella poetica del lido, in “morte a venezia” 1971 di Luchino Visconti.
La campagna della collezione SS16 di Vivienne Westwood abbraccia quindi la volontà di salvare Venezia del decadimento che la sta consumando, dal turismo di massa al cambiamento climatico.
Gli scatti di Juergen Teller immortalano il concetto della campagna che risulta tra le più visionarie del periodo contemporaneo.
La pietra miliare di Luchino Visconti “Morte a Venezia” inscena invece la poesia di un’altra epoca e l’incombenza di tutt’altre problematiche. I costumi di Piero Tosi rendono l’atmosfera unica e rendono possibile focalizzare al meglio l’ambiente e l’epoca del film. Tra gli altri personaggi iconico è sicuramente Tadzio, il giovane ragazzo interpretato dall’attore svedese Bjorn Andresen.
Il sapore contemporaneo e realistico della campagna della stilista britannica abbinato alla pellicola storica di Visconti hanno in comune l’arte di portare in scena la moda o una sceneggiatura, in un contesto unico ed impareggiabile, visto in momenti diversi.