Pitti Immagine continua a riservare un’attenzione speciale ai nuovi protagonisti del fashion design internazionale.

Grazie a una nuova collaborazione con KOCCA – Korea Creative Content Agency – la più importante agenzia governativa che supporta la creatività coreana, nasce Concept Korea.

Con questo progetto, tornano ad accendersi i riflettori su alcuni dei più interessanti brand dalla Corea Del Sud. La creatività orientale, che da diverse stagioni si distingue come una delle realtà più dinamiche della ricerca nella moda, scende in scena a Pitti Immagine Uomo 91 sfilando mercoledì 11 gennaio presso lo spazio Dogana del capoluogo toscano.

Lo scopo è quello di far conoscere la moda Made In Corea, i valori, l’handmade e i principali players orientali in tutto il mondo.

Protagonisti del fashion show, due marchi coreani d’eccellenza che hanno svelato a buyer e stampa internazionali le loro ultime creazioni: BMUET(TE) by BYUNGMUN SEO e ORDINARY PEOPLE.

BMUET(TE) by BYUNGMUN SEO è il marchio di prêt-à-porter fondato nel 2012 dal duo di designer Byungmun Seo e Jina Um. Nello stesso anno, ha riscosso grande attenzione da parte del pubblico di settore grazie alla nomina tra i finalisti del WGSN Global Fashion Awards e del contest Who is on next? Dubai nel 2015.

La griffe, che si ispira al mondo dell’arte e della ricerca, questa volta guarda all’artista Hans Bellmer e punta su una struttura del capo del tutto non convenzionale, usando tagli netti su lana, pelle e pelliccia. In passerella un design avant-garde, a tratti futuristico, hi-tech, ma rilassato che celebra senza dubbio l’arte del layering. Il tutto meticolosamente raccontato attraverso una sensibilità introspettiva e un gusto attento per i materiali di alta qualità.

I cappotti sono assolutamente protagonisti di questo autunno inverno 2017/2018. Le misure sono over e i tessuti come anche i colori diventano fondamentali.

Per Byungmun Seo e Jina Um, Pitti è  “l”occasione migliore per ottenere visibilità dopo il grande lavoro che precede la messa a punto della collezione”.

ORDINARY PEOPLE, invece, è lo young brand di menswear presentato per la prima volta nel 2011 e disegnato da Jang Hyeong Cheol, protagonista indiscusso, per sette volte consecutive, di Seoul Collection, la settimana della moda coreana. Inoltre, nel 2015 ha ricevuto dal CFDK il premio “New Designer of The Year Award” e nel 2016 ha presentato le sue collezioni a New York.

A ogni stagione si presenta con uno stile che, paradossalmente, ben si addice a “not ordinary people”: uomini con una speciale sensibilità estetica e un elevato gusto sartoriale, attenti al dettaglio curato, ai tessuti pregiati e confortevoli sulla pelle e alle forme dei capi riviste secondo un twist moderno e funzionale.

A dispetto del nome, il marchio prende le distanze da tutto ciò che è ordinario: parte infatti dalle regole della sartorialità, per reinterpretarle alla luce di una sensibilità contemporanea e controcorrente.

Alla Dogana Ordinary People ha portato pull bicolori dalla vestibilità over, cappotti riveduti nell’ampiezza delle spalle e nella lunghezza dei revers, giubbotti in pelle colorata che rivisitano il concetto di “chiodo” e il vezzo della cravatta a righe usata come cintura.

 

Scritto da Valeria Balestrieri