Il claim della nuova campagna 2020 di Eastpak è l’iconico “Built To Resist”, specialmente in questa situazione di emergenza: rimanere uniti e resistere alle difficoltà è diventato un atteggiamento fondamentale per non abbattersi.
L’obiettivo è sostenere i singoli atti di resilienza contro ciò che di negativo si trova nelle vite delle persone: resistenza a giudizio, conformità, frenesia, confini e sedentarietà, ovviamente tutto tradotto in una serie di audaci capisaldi a manifesto della nuova campagna, quali RESIST BLENDING IN, RESIST RUSH HOUR, RESIST CONFORMITY, RESIST LONELINESS, RESIST BORDERS, RESIST JUDGEMENT, RESIST STANDING STILL.
Da sempre Eastpak si rivolge alle persone coraggiose e vogliose di affrontare le sfide quotidiane, facendo la differenza: i modelli di borse e valige durevoli ridefiniscono le regole della mobilità urbana, lasciandosi ispirare da una resistenza positiva lungo il percorso della vita per abbattere i confini e superare i limiti; il “Built To Resist” di Eastpak può essere applicato a qualsiasi sfida della vita, esprimendo individualità e ispirando resistenza positiva.
Il target nel quale il brand si rispecchia sono gruppi e persone che si battono per ciò che è giusto, lottando fortemente per un cambiamento positivo ed esprimendosi a favore di inclusione e diversità; per questo, quindi, la linea è dedicata interamente a chi sa resistere ai giudizi in un’epoca piena di stereotipi, alla conformità esprimendo la sua vera natura, alla frenesia per non seguire la massa, ai confini per prendere la propria strada e anche a chi resta fermo oggi per arrivare sempre più lontano domani.
Eastpak mette in discussione questi stereotipi, sfidando i limiti e il conformismo così da rendere il mondo un posto migliore e più inclusivo in cui vivere: messaggi tutti riconducibili alla sua linea di borse, valigie e accessori; specialmente in questo momento, il brand fa proprio il claim “Built To Resist”, così da incitare ancora di più la comunità “a superare insieme le difficoltà e tornare a sorridere, più forti di prima”.