Un filato sintetico intrecciato che potrebbe piegarsi e flettersi con il piede, è stata una delle formule vincenti di Nike, proseguita poi con il recente annuncio della loro tecnologia FLY PRINT, prima tomaia in tessuto stampato 3-D nella storia delle sneaker.
Creato attraverso un processo chiamato Solid Deposit Modeling, Fly print viene creato quando un filo TPU viene svolto da una bobina, fuso e depositato in strati per creare una tomaia di supporto solidale.
Poiché le scarpe sono stampate in 3D, non vi è alcuna resistenza di attrito tra i filati intrecciati. Le calzature inoltre possono essere costruite più efficientemente che mai: Nike ha dichiarato che la loro prototipazione è 16 volte più veloce di qualsiasi altro metodo di produzione. Ciò vuol dire che possono offrire il design di massima qualità con i maggiori benefici per i loro atleti.
La nuova tecnologia FLY PRINT farà il suo debutto su Zoom Vaporfly Elite Flyprint il 22 aprile, quando Eliud Kipchoge li indosserà per una maratona a Londra. Una versione limitata delle sneakers futuristiche sarà disponibie a Londra attraverso l’app Nike questo fine settimana.