Iris Van Herpen è una designer olandese che a soli trent’anni ha già conquistato lo skyline del fashion system più all’avanguardia.
Se dovessimo restringere a tre gli aggettivi più consoni per descrivere il suo mood potremmo usare quelli di tecnologico, artigianale e futurista.
Tecnologico perché nella scelta delle forme da dare alle sue silhouette, Iris punta su linee geometriche e avanguardiste, artigianale poi perché nella selezione dei materiali osa non di rado grazie all’utilizzo di magneti e stampe 3D, ed infine futurista perché nelle sue creazioni staticità e movimento sembrano aver perso i loro consueti confini pratici.
A rendere unici i suoi lavori artigianali infatti, non sono solo le textures ricercate, ma anche quel femminile gioco di linee rigide e talvolta curve che mescolano estro e audacia creativa.
Ad ispirare questo dinamismo, l’amore sconfinato per la danza, che porta la designer a concepire il corpo della donna come duttile e cangiante.
La moda peraltro, non viene concepita dalla giovane olandese tanto come strumento del fashion business, ma piuttosto come scatola di ispirazione e novità.
Nelle sue ultime collezioni, sembra ci voglia far testare tutti e cinque i sensi più uno: quello di una esperienza “emotional” che prima di vedere bisogna sentire.
Oniriche forme, surreali trasparenze e perché no, reminiscenze di una donna guerriera che sa come bastare a se stessa.