A Milano si è da poco conclusa questa esclusiva e sensazionale esperienza di vera e propria galleria d’arte metropolitana a cielo aperto, ovvero il progetto “Energy Box” #energybox2015.
Come già preannunciato nel precedente articolo riguardante la mostra Urban Art Renaissance #UAR, il progetto è stato ideato da Atomo Tinelli, urban street artist che assieme ad A2A e Fondazione Aem e con il patrocinio dal Comune di Milano, ha potuto dare vita ad una live performance che ha coinvolto 50 artisti. Questi hanno letteralmente animato la città milanese per giorni, sprigionanndo la loro energia creativa su nuovi supporti, ovvero 150 centraline semaforiche che sono diventate le loro tele virtuali. Per giorni, dal 10 al 20 Settembre, è stato infatti possibile incontrarli ad ogni angolo della città, armati delle loro bombolette spray ed intenti a creare le loro opere d’arte integrate perfettamente nel il contesto urbano circostante, realizzando in questo modo un museo a cielo aperto permanente. Tra questi 50 urban artists sono stati coinvolti alcuni nomi già noti e giovani talenti esordienti, anche se, per onestà del vero, non tutti giovanissimi, vista la presenza di una simpaticcissima Nonna Writer, immortalata mentre colorava con grande maestria le sue energy boxes.
Insomma un modo non solo per evadere dal grigiore cittadino, coinvolgendo mani capici di trasformare semplici contenitori in vere e proprie opere artistiche, ma inoltre un sistema per rendere l’arte patrimonio comune ed a portata di tutti, creando una gigantesca galleria metropolitana visitabile senza alcun biglietto d’ingresso.
Alla Fabbrica del Vapore, Venerdì 9 Ottobre, si terrà inoltre la serata per celebrare non solo il progetto Energy Box, ma anche la chiusura della mostra #UAR. Per cui sarà possibile visionare non solo tutte le opere che sono state esposte, ma si potrà anche assistere nel contempo ad una performance dal vivo su tre centraline nuove realizzate per l’occasione, che saranno dipinte con tre differenti stili. L’ingresso è libero.
Quindi aguzzate tutti la vista quando camminate, ove prima c’era del grigio ora c’è colore! E se siete fermi ad un semaforo in attesa del verde, non approfitatene per rispondere ad un messaggio, ma andate invece alla sfrenata ricerca di quelle centraline che si sono colorate d’arte.