Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Alessia Labate, artista un po’ nerd e un po’ glam che si è contraddistinta fin da subito per la sua impronta da popstar internazionale.
Il suo percorso nel mondo musicale lo ha intrapreso all’età di 12 anni: oggi, è una professionista nel settore (un po’ nerd – vedi sopra) e lavora come vocalist autrice e vocal producer per altri artisti e produttori / dj worldwide. Il tutto, in una cornice piena di coolness. (un po’ glam – vedi sopra).
Ciao Alessia, come stai? Dove ti trovi in questo momento e come stai passando questo periodo post quarantena?
Ciao WhyNot! Tutto bene, voi? In questo momento sono in auto e sto andando verso sud dalla mia famiglia. Ci voleva proprio.
A bit nerd, a bit glam. Ho sbirciato un po’ la tua bio di Instagram. Ti senti più nerd o più glam? Raccontaci chi è Alessia Labate.
Un (bel) po’ nerd e un po’ glam, il bianco e il nero, il dolce e il salato. Io sono gli opposti contemporaneamente, sempre.
10 anni fa una piccolissima Alessia saliva sul palco di Io Canto per poi proseguire anni dopo con The Voice. Hai qualche ricordo o aneddoto da raccontarci?
Io canto è stata una delle esperienze più belle della mia vita, mi ha insegnato tanto, mi ha fatto crescere ed è stato super divertente. TVOI é stato un po’ un caso e l’ho affrontato senza sapere cosa aspettarmi, meno piacevole di Io Canto ma altrettanto importate. Il tv per bambini é ovviamente protetta, per adulti é una giungla.
Cos’è cambiato? Credi che oggi i talent abbiano lo stesso impatto mediatico di 10 anni fa? Raccontaci il tuo punto di vista.
Come dimostra il successo di Gaia, i talent sono imprevedibili. Credo ci sia una via anche per chi non vuole fare talent, ma se usati con criterio possono dare grossa visibilità. Sono scelte.
Piani per l’estate? Vivi a Milano ma sei Made in Calabria, pensi di tornare a casa per un po’ di sano & mareggiato relax?
Yesss sto tornando adesso 💜 necessario!!!
Summertime è stata suonata nello show di Protocol Radio di Nicky Romero. Niente male. Qual’è stata la tua reazione?
Sicuramente mi ha preparata a Martin Garrix che suona Stay. Ricordo quel pomeriggio quando ho sentito Nicky Romero pronunciare il mio nome, ero incredula, lo ha detto benissimo oltretutto! 💜
Pochi giorni fa hai rilasciato il tuo quarto singolo. Cos’è per te “Something special”?
È come un figlio quella canzone, è importantissima per il significato che ha e per il team che ci ha lavorato. Sono molto fiera del lavoro che stiamo facendo, in particolare io e Walter, mio fotografo e migliore amico (Something Special l’ho scritta pensando a lui)
A quale proposta azzardata risponderesti WHY NOT?
Mollare tutto e trasferirmi in una tiny house in Australia! 💜
Photo: Walter Coppola