Tra gli artisti più tormentati del XIX secolo troviamo sicuramente Vincent Van Gogh, prototipo dell’artista maledetto, con un trascorso che oscilla tra genio e incomprensione.
Da pochi giorni circola sul web una notizia che ha attirato l’attenzione sia dei più importanti critici che degli appassionati d’arte: infatti un nuovo dipinto sembra poter essere attribuibile all’artista olandese. Si tratta del “Vaso di papaveri “ custodito al Wadsworth Atheneum, museo di Hartford nel Cunnecticut.
Il quadro, in linea con le altre nature morte dipinte dal pittore, rappresenta un vaso di papaveri ed è stato custodito per 30 anni nei magazzini del museo americano senza riuscire ad attribuirlo ad un artista in particolare. Il dipinto era pervenuto nel 1957 al Wadsworth Atheneum sotto forma di una donazione da parte di Anne Parrish Titzell, scrittrice e collezionista di opere impressioniste.
A seguito di un’attenta analisi della tela, della pigmentazione e dello stile da parte degli esperti del museo americano in collaborazione con il Van Gogh Museum di Amsterdam, non sembrano esserci più dubbi: lo stile ed i soggetti sembrano riprendere quello di Van Gogh attraverso alcuni tratti attribuibili al 1886, periodo in cui l’artista dipinse diversi quadri poco dopo il suo arrivo a Parigi.
La cosa sorprendente è che, attraverso adeguati esami (come raggi X e riflettografia a infrarossi) per accertarne l’autenticità, è stato scoperto che sotto il “Vaso di Papaveri” si cela l’autoritratto di un uomo che probabilmente è stato dipinto nell’arco di tempo che va dal 1886 al 1887. Il ritrovamento è stato un’utilissima prova del fatto che Van Gogh avesse riutilizzato la tela per risparmiare fondi.
Il direttore del Wadsworth Atheneum, Thomas J. Loughman, ha dichiarato che una scoperta di questa portata dimostra che “ abbiamo ancora molto da imparare su Vincent e sul suo percorso di pittore”.
A seguito delle analisi effettuate, il dipinto sarà esposto di nuovo al Wadsworth Atheneum a partire dal 26 aprile per poi ‘dirigersi’ verso la Germania ed entrare a far parte della mostra “Van Gogh: Still lifes” incentrata sulle nature morte del pittore olandese.
