Urban Strangers è un duo nato nel 2012, finalista di XF9 e reduce da un EP d’Oro. Ieri, Alex e Genn, hanno performato in occasione del re-opening di Bershka a Milano in C.so Vittorio Emanuele II.
Abbiamo avuto modo di fare due chiacchiere insieme a loro, parlando dei progetti futuri, di NYC e di come la sfiga sia prepotentemente entrata a far parte del gruppo.
– Siete reduci da un secondo posto a X-FACTOR e da un EP certificato Oro. Partendo da questi primi successi, quali sono i vostri progetti futuri?
Siamo chiusi in studio per il nuovo album. Stiamo facendo un punto sul futuro, chiarendoci le idee. Possiamo dire che il progetto avrà un impronta prettamente elettronica.
Ci siamo conosciuti per caso tramite amici in comune, beccandoci nei soliti posti del nostro paese. Poi ci siamo ritrovati a casa mia: lui con la chitarra, io con la voce. Abbiamo ascoltato bene o male la stessa musica, anche se magari artisti diversi tra loro. In studio poi abbiamo allargato la nostra cultura musicale, cercando di mettere insieme le conoscenze di entrambi per fonderle in un’unica personalità.
Praticamente tutta la nostra vita. Lo siamo ogni giorno! Per ogni cosa bella che ci capita durante la giornata, ce ne sono almeno sei divertenti e brutali. Per farti un esempio, prima mentre suonavamo avevamo paura che ci succedesse qualcosa di brutto, magari che cedesse il palco… ma per fortuna è andato tutto liscio! Però giuriamo che è proprio la nostra presenza a portar sfiga e visto e considerato che la serata non è ancora finita, facciamo i dovuti scongiuri!
Ci portiamo i nostri amici, ci seguono spesso… ci sentiamo più a casa!
Più che canzone o album ti facciamo il nome di James Blake. La sua musica ci ha aperto un mondo: è da qui che prende spunto la nuova avventura.
– A quale proposta azzardata rispondereste WHYNOT?
Un viaggio in America, giusto per andare a fare un giro! Però aspetta… ce lo dovrebbero proporre così: avete voglia di fare un viaggio in America? Benissimo, però appena atterrati dovrete correre nudi per le strade di NYC! WHYNOT?
Foto credit in copertina by Chiara Mirelli